Come dimostrare l’uso corretto del credito per le attività di Ricerca e Sviluppo


Con la legge di stabilità 2015 n°190 del 23 dicembre 2014 le imprese hanno avuto la possibilità di accedere a importanti agevolazioni per gli investimenti in ricerca e sviluppo.

La normativa ha visto le prime interpretazioni da parte dell’Ente di controllo a partire dal marzo del 2016 (quindi un anno e tre mesi dopo l’entrata in vigore della legge stessa), attraverso la circolare 5/e del 16 marzo 2016.

Tale circolare pareva dare ampie possibilità alle imprese rispetto alla tipologia degli investimenti, all’interno di attività di innovazione di processo, prodotto o servizio, riferibili alla ricerca fondamentale, industriale e sperimentale.

Negli anni a seguire l’Agenzia delle Entrate ha emanato una serie di precisazioni, attraverso circolari atte a rispondere a quesiti posti da imprese interessate ad utilizzare il credito d’imposta per ricerca e sviluppo, o a interpretazioni legate alle modifiche apportate alla normativa dal susseguirsi delle leggi di stabilità fino al 2020.

Nell’ultimo anno sono state molte le richieste dell’Agenzia delle Entrate alle imprese inerenti all’utilizzo del sopradetto credito, facendo emergere una situazione piuttosto confusa, rispetto a ciò che si chiede e ciò che la normativa prevedeva, o alla documentazione di riferimento usata come esempio (su tutti i manuali di Frascati e di Oslo).

Come fare per dimostrare quindi che l’utilizzo del credito è stato corretto, rispetto alla normativa applicata?

Sono tre gli elementi fondamentali:

  1. la documentazione comprovante l’attività (livello formale)
  2. la sostanzialità della ricerca (nel metodo e nel merito)
  3. la cogenza normativa (rispetto al periodo di investimento e la legislazione presente)

Prima che venga richiesto dall’Agenzia delle Entrate, è opportuno che ogni impresa riconsideri le attività svolte in ricerca e sviluppo e identifichi tutti gli elementi che ne comprovino l’effettiva realizzazione, anche alla luce di quanto effettivamente viene richiesto.

Per informazioni contattare info@theorema.eu

Immagine di una bussola su una carta nautica
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